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Introduzione
In questo articolo vorrei parlarti nella maniera più pratica e sintetica possibile della Seconda Scuola Liederistica di Berlino (seconda metà del Settecento). Tra i suoi maggiori esponenti si annoverano personaggi del calibro di J. A. P. Schultz, J. F. Reichardt e C. F. Zelter. Parleremo in breve della relazione della forma liederistica con i compositori più autorevoli del periodo (uno tra tutti, Wolfgang Amadeus Mozart), tracciando una panoramica a volo d’uccello sulle principali composizioni appartenenti al genere.
Seconda VS Prima Scuola
A differenza della Prima Scuola, nella Seconda Scuola Liederistica di Berlino emerge un nuovo stile poetico influenzato dallo Sturm und Drang e dalla produzione lirica di Johann Gottfried Herder, Johann Wolfgang von Goethe e Friedrich Schiller. La struttura musicale dei Lieder di questo periodo è più complessa nel ritmo e e nell’armonia, a volte muta per ogni strofa poetica. L’accompagnamento del Lied abbandona il basso cifrato ed è oggetto di maggiore cura compositiva. La diffusione del pianoforte a martelli arricchisce inoltre di nuove suggestioni il linguaggio musicale a disposizione dei compositori.
Wolfgang Amadeus Mozart
Mozart rappresenta un autore che musicologicamente ha, in certe sue composizioni, anticipato alcuni temi romantici o protoromantici. Per quanto riguarda la storia del Lied scegliamo i suoi Lieder perché non sono concepiti da Mozart come un genere importante, come un genere di prima nel quale impegnarsi da un punto di vista compositivo: rappresentano per il grande compositore austriaco una sorta di genere minore e occasionale da impiegare per la composizione soltanto in occasioni particolari. Per tale ragione i testi utilizzati dall’autore sono spesso di poeti minori, non esiste un’attenzione a cercare nel testo poetico una corrispondenza di pensieri e di sentimenti, al contrario di quanto abbiamo detto in articoli precedenti riguardo Schumann o Schubert: per i musicisti romantici, la scelta di un testo poetico è importante perché mette in relazione la propria visione del mondo, la propria anima artistica, con quella di un altro grande artista. Quindi la scelta dei poeti come Goethe, Heine, è una scelta che Schubert, Schumann, Brahms e in genere i grandi liederisti tedeschi fanno per una sensibilità comune con questi poeti. Si tratta di una scelta di cultura, estetica e filosofica. Al contrario, la scelta di un testo per compositori della Seconda Scuola Liederistica di Berlino come Haydn o Mozart era rivolta ad autori dilettanti o riviste, suggerimenti che riguardano un genere considerato ancora d’intrattenimento. Questo non vuol dire che i Lieder del Settecento non fossero di qualità: pur non essendo essi scelti per esprimere un sentimento particolare sono comunque prodotti di grandissima qualità, prodotti dai maggiori geni della storia della musica. Nel periodo della Seconda Scuola Liederistica di Berlino possiamo ricordare Johann Friedrich Reichardt, grande amico di Goethe. Egli è rilevante non solo per il numero di Lieder che ha composto: si tratta di una personalità centrale nel panorama della Storia della Musica.
Sehnsucht nach dem Frühling
Come abbiamo anticipato, in Mozart le tendenze liederistiche della Seconda Scuola Liederistica di Berlino raggiungono massima espressione. Capolavoro del compositore austriaco è Sehnsucht nach dem Frühling (nostalgia di Primavera) K. 596 del 1791: un titolo significativo considerato che fu scritto nello stesso anno in cui il compositore morì.
Abendempfindung
Abendempfindung è un lied in forma aperta, ossia una forma compositiva che adegua la struttura musicale, il linguaggio musicale al testo e a ciò che viene detto. Quando parliamo di forma aperta non ritroviamo all’interno della composizione delle strutture preordinate. Nel caso del Lieder si fa una distinzione tra forma strofica e libera. Un altro esempio di forma aperta è il recitativo, il recitar cantando delle prime opere che vedremo in un prossimo articolo sui libretti d’opera. La forma di Abendempfindung è quella tipica del lied poetico, utilizzatissimo dai compositori della Seconda Scuola Liederistica di Berlino, aperta anche dal punto di vista della linea vocale con piccole riprese. Tutto il componimento è unificato dall’accompagnamento pianistico, accordi sciolti in basso albertino che accompagna con molta dolcezza e pacatezza tutto il componimento. La traduzione per questo titolo potrebbe essere Sensazioni alla Sera. Mozart associa il pensiero della fine della vita al momento della sera: così la giornata diventa metafora della vita, la giornata rappresenta il nostro venire alla luce, mentre la sera un lasciare la luce e la vita. Il testo affronta proprio questo argomento: le sensazioni che porta con sé la sera sono anche sentimenti che fanno riflettere sulla morte e sul lasciare la vita. La cosa interessante di questo testo, pur non essendo di un grande poeta, è la serenità che viene fuori da strofe apparentemente tragiche. Non sarà superfluo ricordare che tale composizione è stata scritta nello stesso anno della morte del padre di Mozart, Leopold Mozart.
Als Luise die Briefe ihres ungetreuen Liebhabers verbrannte
In questo lied Mozart fa luce sulla scena di una donna che tiene tra le mani le lettere di un suo amante che l’ha tradita, gettandole nel fuoco. S’utilizza la metafora della fiamma dell’amore e della fiamma del fuoco: così come la fiamma dell’amore ha travolto i due amanti, la fiamma del camino travolgerà la testimonianza del loro incontro. Mozart, che come sappiamo oltre a essere uno dei massimi esponenti della Seconda Scuola Liederistica di Berlino fu anche uno dei più grandi geni del dramma musicale, non poteva farsi sfuggire un’occasione come questa, dove esiste un dolore profondo, una rabbia impetuosa, che Luise esprime. Le tre strofe corrispondono ai tre episodi musicali: non troviamo ripetizione di nulla in quanto si tratta di un lied libero, ma ogni strofa è strutturata su un preciso carattere musicale.
Das Veilchen
Mozart aggiunge versi finali alla poesia di Goethe, naturalmente omonima. In Goethe non esiste la parte finale, che rende più ironico il discorso, che nasce come ballata lirico-sentimentale di carattere tragico.
Conclusioni
Per questo articolo su Mozart nella Seconda Scuola Liederistica di Berlino è tutto, non esitare a iscriverti al form di notifiche per non perdere i prossimi articoli dove avremo modo di approfondire nel dettaglio le composizioni di uno dei più grandi geni della storia della Musica, qui trattate solo in maniera sommaria. Noi ci vediamo nell’articolo di domani!
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