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Introduzione
In questo articolo scoprirai nel modo più pratico e sintetico possibile come registrare il pianoforte in modo economico e professionale, con un budget di €190. Iniziamo!
Step 1: Prepara L’Occorrente
La prima cosa da fare per registrare il pianoforte in modo professionale è preparare tutto l’occorrente necessario. Per farlo, puoi ordinare con un singolo click i prodotti che ho preparato per te di seguito. Se lo farai dai link che ti propongo, una piccola percentuale del tuo acquisto andrà a sostegno di questo blog senza alcuna spesa aggiuntiva. Ordinali il prima possibile, perché Amazon nel tempo ha accorciato i tempi di spedizione: nel tempo in cui leggi questo articolo potrebbero già arrivarti i prodotti a casa e potresti già iniziare a mettere in pratica tutto quello che sai. Ci serviranno due di questi microfoni:
Queste aste:
Questa scheda audio:
E in ultimo, ma non per importanza, questi cavi:
Ricorda che i prezzi di Amazon sono soggetti a oscillazioni quotidiane: se vedi che il totale dell’acquisto si aggira attorno alla cifra indicata nel titolo di questo articolo o addirittura (molto raro nel breve periodo) è inferiore, è il momento giusto per accaparrarti i prodotti.
Step 2: Scarta Il Materiale
Dopo aver effettuato l’acquisto, facciamo una piccola premessa per iniziare concretamente a mettere le mani in pasta e scoprire come registrare il pianoforte in modo professionale. La premessa è che naturalmente non realizzeremo una registrazione adatta a una proposta internazionale per la casa discografica di maggior successo al mondo; realizzeremo una gran bella registrazione, sicuramente di qualità professionale, senza la pretesa che questa registrazione vinca il disco d’oro. Stiamo spendendo un budget ridotto e non possiamo aspettarci i risultati di strumentazioni da centinaia di migliaia di euro. Potresti chiederti perché non spendere subito grandi cifre, e motivi dietro questa scelta sono diversi: la prima cosa che mi viene da dirti, attingendo alla mia esperienza personale, è che se non hai mai approfondito le tecniche per registrare il pianoforte, nel momento in cui ascolti un microfono come il Behringer C1 (quello che utilizzeremo nella nostra guida) fai difficoltà a capire le differenze che intercorrono tra quest’ultimo e un microfono da migliaia di euro. Se a esempio sono sempre stato abituato a registrare il pianoforte con uno smartphone, tutti e due i prodotti, quello economico e quello costoso, mi daranno l’idea di un miglioramento audio, che passa prima di tutto da una stereofonia autentica data dal posizionamento dei microfoni (che dà un effetto diverso rispetto a quello che si ottiene quando si vuole registrare il pianoforte con un comune smartphone). Iniziando da una strumentazione economica, ti darai modo d’imparare e di capire cosa davvero ti serve. Ascoltando per esempio le registrazioni di Lang Lang o le registrazioni di Yuja Wang inizierai a notare quelle sfumature di suono che ti piacciono ma che con la tua strumentazione non riesci a raggiungere. A quel punto avrà senso cercare di capire quale prodotto viene utilizzato per registrare il pianoforte di Lang Lang o anche banalmente un grande YouTuber di cui apprezzi il sound. Solo a quel punto avrà senso sostituire tuo prodotto con un prodotto di cui hai riconosciuto una qualità in più, che vorresti ottenere. A questo punto, la prima cosa che devi fare ovviamente trovare un buon piano di lavoro quindi mettiti sul tavolo della tua sala o comunque su un piano d’appoggio che ti permetta di avere molto spazio perché dovrei aprire tutti i prodotti che ha ricevuto. Il primo di questi prodotti è sicuramente il microfono Behringer C1, che ha due attacchi: un attacco XLR, ossia l’attacco standard per il cavo che porta i dati alla scheda audio, e che dovrebbe esserti arrivato insieme al resto del tuo ordine, ma anche un altro attacco che è quello per collegare il microfono all’asta PROEL. Osserviamo ora la scheda audio: si tratta di una Berhinger UMC202HD, economica e con tutte quelle piccole caratteristiche che ti permettono di registrare il pianoforte in maniera professionale: gli ingressi per l’XLR sono due, in modo da consentirti una stereofonia autentica. Non a caso abbiamo ordinato due microfoni: in questo modo potrai registrare ciò che normalmente senti nella cuffia (o nella cassa) di destra isolatamente di rispetto a quello che senti in quella di sinistra.
Step 3: Avvita I Microfoni Alle Aste
Le aste invece hanno una filettatura sopra la quale ti invito subito ad avvitare i tuoi microfoni: a questo punto posizionale all’incirca all’altezza del tuo orecchio, per rendere la presa audio più naturale possibile (come se fosse un orecchio vero e proprio ad ascoltare).
Step 4: Connetti I Cavi XLR
Posizionato il microfono sull’asta, connetti il cavo XLR al microfono e successivamente attacca il cavo alla tua scheda audio. Fai la stessa operazione per entrambi i microfoni.
Step 5: Posiziona I Microfoni
Anche se non è un’operazione da manuale, ti consiglio di posizionare i microfoni come ti mostro nel video qui in basso, in modo da farli puntare rispettivamente all’angolo del pianoforte e alla base dello strumento. Su un pianoforte verticale, puoi fare la stessa operazione, rispettando i lati sinistro (per le basse) e destro (per le alte) posizionando i microfoni di fronte allo strumento. Ho notato che questo tipo di configurazione aumenta considerevolmente la qualità audio, quantomeno nella stanza in cui il mio Yamaha C2 si trova (grande circa 20 m²). Nel tuo caso potresti dover posizionare i microfoni qualche centimetro più avanti o qualche centimetro più indietro: generalmente ci vogliono da una settantina di centimetri a un metro al massimo di distanza tra il pianoforte e i microfoni.
Step 6: Orienta I Microfoni
La testa del microfono, vale a dire la parte dove trovi scritto Behringer C1, va posizionata in modo che il microfono guardi lo strumento: questo perché perché la parte sensibile del microfono è proprio quella davanti. Registrare il pianoforte orientando i microfoni in modo diverso conferisce una pessima qualità alla tua incisione.
Step 7: Regola Il Clip
Una volta posizionati microfoni devi fare qualche prova audio: connetti la tua scheda audio a un PC via USB e impostala sul giusto voltaggio posizionando l’interruttore retrostante su ON. A questo punto, emettendo un suono in prossimità dei microfoni, la scheda audio ti dirà se il tuo audio clippa (si dice così in gergo), vale a dire se il tuo audio si trova al di sopra dei volumi di registrazione impostati per la sensibilità del microfono. Un audio in clip è distorto: per regolare la sensibilità del microfono fino a far smettere quella lucina rossa di lampeggiare e portare la registrazione a un livello di pulizia tale da evitare la distorsione, suona la parte dinamicamente più forte del brano che hai scelto per registrare il pianoforte e regola la manopola di fianco al clip fino a impostare una sensibilità che non faccia più accendere quella lucina rossa.
Step 8: Configura Audacity
A questo punto, spostiamoci sul computer: collega la tua scheda audio al computer con il cavo USB che ti è stato dato in dotazione e che trovi nella scatola della scheda stessa, poi installa e apri il programma Audacity (gratuito) dal seguente link:
Download | Audacity ® (audacityteam.org)
Questo programma completamente gratuito ti permette di registrare il pianoforte con qualità professionale. Quella che ti mostro nel video in basso è la schermata che troverai davanti a te quando aprirai il programma: l’unica cosa che devi fare è impostare il giusto dispositivo per registrare il pianoforte, ossia la tua scheda audio; il giusto dispositivo di riproduzione, ovvero le casse del tuo computer (o le cuffie e così via). Assicurati che la qualità audio sia impostata sui 192K supportati dalla tua scheda Behringer.
Step 9: Registrare Il Pianoforte
A questo punto non devi fare altro che sederti al pianoforte, premere sul tasto REC e iniziare a registrare il pianoforte suonando il brano che preferisci. Se sentirai che il brano ha un volume troppo basso o troppo alto, potrai normalizzare la traccia come mostrato nel video di seguito: in questo modo andrai a regolare i livelli audio in modo da ottimizzare l’ascolto del tuo brano sui principali dispositivi di riproduzione (telefoni, smartphone, tablet, computer, cuffie e così via).
Step 10: Esempio Audio
Non mi resta che farti sentire la primissima traccia in assoluto che ho registrato con il sistema che ti ho appena mostrato in questa guida. Mi trovavo esattamente nel momento finale, proprio dove sei tu ora: avevo posizionato i microfoni e premuto sul tasto REC improvvisando quello che senti nel video di seguito:
Conclusioni
Per questa guida su come registrare il pianoforte in modo professionale è davvero tutto. Non dimenticare d’iscriverti al form mail del nostro blog, o al canale YouTube, per non perdere le prossime novità di The Art Of Playing®. Noi ci vediamo nell’articolo di domani!
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